Il Polo 0-6 “Enzo Catarsi” a La Rotta è stato lieto di ospitare oggi sabato 9 marzo una delegazione di educatrici di nidi d’infanzia e insegnanti di scuole d’infanzia della zona di Empoli.
Un incontro di presentazione della realtà didattica delle due scuole componenti il Polo, la scuola dell’infanzia “J.Mirò” e il nido “La Mongolfiera” , di scambio di esperienze e buone pratiche, un ricordo affettuoso e commosso del pedagogista che è stato ed è per molte delle persone presenti il Professore per eccellenza.
Erano presenti per il Centro studi Bruno Ciari, la cui direzione è affidata ad Annalia Galardini, Sabrina Gori e Cristiana Tessuti, Emma Donnini vice presidente conferenza zonale empolese, le coordinatrici pedagogiche dei comuni di Montelupo fiorentino, Montespertoli e Fucecchio, Jessica Magrini settore educazione e istruzione della regione Toscana, amministrative e dirigenti dei comuni coinvolti, le coordinatrici dei soggetti gestori dei servizi educativi della zona empolese e Tania Meoni, coordinatrice pedagogica zonale della Valdera.
Ad accogliere questo gruppo sono stati l’assessore alle Politiche educative del comune di Pontedera Francesco Mori, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Curtatone e Montanara” Maura Biasci, la coordinatrice pedagogica del nido gestito dalla cooperativa sociale Spes Barbara Frosini, la referente del nido comunale “La Mongolfiera” Francesca Romoli, l’insegnante referente 0-6 della scuola d’infanzia statale ” J.Mirò” Lucia Riccardi e le altre insegnanti della stessa scuola.
A nome dell’Istituto Comprensivo “Curtatone e Montanara” ringrazio la delegazione che ha espresso soddisfazione e ha respirato con noi un clima di vicinanza e collaborazione, l’Amministrazione Comunale, la Conferenza Educativa e il Cred, le insegnanti e le educatrici con i loro referenti.
Ci siamo lasciati con l’impegno di ritrovarci e rivivere altre esperienze di comunità come quella di stamani. E, come ha detto l’assessore Mori, se il Professor Catarsi da qualche parte ci sta ascoltando, sicuramente sarà contento di questa sua eredità.
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